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RES EXTENSA (personale) 1 dicembre 2016 – 22 gennaio 2017
giovedì 1 dicembre alle ore 18.00 apre la mostra personale di Iler Melioli RES EXTENSA a cura di Riccardo Caldura e Maria Yvonne Pugliese a Vicenza alla galleria Yvonneartecontemporanea in contrà Porti 21.
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Iler Melioli: Geo-metrica-mente
a cura di Elena Giampietri
1 giugno – 14 luglio 2013
Palazzo dei Principi
via Cavour, 7 – Correggio (RE)
Inaugurazione: sabato 2 giugno ore 17
Orari di apertura
sabato 15.30 – 18.30 e domenica 10.00 – 12.30 e 15.30 – 18.30
Iler Melioli – Giardini pensili
A cura di Stefano Cortina
Dal 16 aprile all’11 maggio 2013
Inaugurazione: martedì 16 aprile ore 18.30
Associazione Culturale Renzo Cortina, via Mac Mahon 14/7, Milano
Iler Melioli (Reggio Emilia, 1949) rappresenta uno dei “ritorni” alla materia e alla castità delle forme chiamato Neo Geo. In reazione all’accentuato soggettivismo del neo-espressionismo, all’inizio degli anni ottanta risorge negli Stati Uniti e in Europa una nuova astrazione geometrica definita sin dalla metà del decennio Neo Geo (abbreviazione di neo geometric conceptualism), che comprende l’utilizzo di oggetti propri dell’immaginario quotidiano della cultura moderna, presentati tout court come opere d’arte di una bellezza senza tempo, o raffigurazioni geometriche giocate sull’accostamento di tonalità cromatiche o di effetti “optical” che donano alla superficie pittorica l’illusione di forme in rilievo, o la combinazione di tecniche, materiali e oggetti provenienti dalla contemporanea civiltà tecnologica e dai mezzi di comunicazione di massa. Con la pubblicazione AnniNovanta (ed. Mondadori), Renato Barilli storicizza la ricerca di Melioli nel quadro del neominimalismo accanto al gruppo della East Coast americana formato da Jeff Koons, Haim Steinbach e Peter Halley, oltre ad altri autorevoli esponenti europei quali Jonn Armleder, Günter Förg, Stefano Arienti e Sergio Fermariello.
[…] Il linguaggio visivo di Melioli attinge risorse dal calcolo numerico, dal mondo delle scienze fisiche e matematiche, evidenziando le correlazioni possibili tra sistemi concettuali e fenomeni naturali. (Renato Barilli)
I Giardini pensili di Melioli sono il risultato di un processo cognitivo e interpretativo dell’artista che indaga il rapporto tra mondo biologico e tecnologia, tra organico e inorganico. Melioli si fa interprete di una visione eidetica, dove nulla è lasciato al caso. Nell’arco dell’ultimo decennio la sua ricerca artistica comprende lo sviluppo di un linguaggio visivo strutturato su di una nuova geometria in grado di coniugare il quadro pittorico-bidimensionale a quello tridimensionale delle forme plastiche.
Catalogo in galleria con testo critico di Claudio Cerritelli, Cortina Arte Edizioni
In collaborazione con
YvonneArtecontemporanea
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La mostra proseguirà fino all’11 maggio con i seguenti orari:
10.00-12.3 / 16.30-19.30
Chiuso domenica e lunedì mattina
Associazione Culturale Renzo Cortina
Via Mac Mahon 14/7
Milano
Tel: 0233607236
e-mail: artecortina@artecortina.it
www.cortinaarte.it
Grande Ondosauro
Sabato 31 marzo alle ore 18.30
presso la Loggia del Capitaniato in piazza dei Signori a Vicenza
Yvonneartecontemporanea inaugura
l’installazione dell’opera monumentale di Iler Melioli “Grande Ondosauro”
Conferenza dell’artista e presentazione del catalogo
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La mostra personale di Iler Melioli da Yvonneartecontemporanea a Vicenza, presentata da Renato Barilli il 1° marzo 2012, prevede la collocazione di un’opera monumentale dell’autore emiliano in uno spazio pubblico del centro storico di Vicenza. Il maestro ha suggerito come luogo elettivo in cui collocare l’opera, la Loggia del Capitaniato di Andrea Palladio. Uno spazio architettonico espressivo di una visione antropocentrica rinascimentale in cui inserire un grande ondosauro in acciaio inossidabile che misura cm780x200x80. L’ondosauro di Melioli delinea una grande curva di Gauss, una figura emblematica che bene rappresenta sul piano simbolico la cultura relativistica e postmoderna del nostro tempo. Due grandi modelli a confronto, uno rinascimentale e uno postmoderno, in un rapporto dialogico ricco di suggestioni .
Iler Melioli (Reggio Emilia, 1949) rappresenta uno dei ritorni alla materia e alla castità delle forme, chiamato New Geo. In reazione all’accentuato soggettivismo del neo-espressionismo, all’inizio degli anni ottanta risorge negli Stati Uniti e in Europa una nuova astrazione geometrica, che usa o adatta liberamente l’arte non figurativa di matrice concettuale, programmatica e assemblativa degli anni sessanta-settanta. Questa tendenza, che include artisti molto diversi per formazione e lavoro, acquista per la prima volta visibilità nel 1984 a Documenta 8 a Kassel. Definita sin dalla metà del decennio con il termine di Neo Geo (abbreviazione di neo geometric conceptualism), essa è caratterizzata da freddi e impersonali assemblaggi composti da reali prodotti commerciali e da oggetti propri dell’immaginario quotidiano della cultura moderna, presentati tout court come opere d’arte di una bellezza senza tempo.
Con la pubblicazione AnniNovanta (ed. Mondadori), Renato Barilli storicizza la ricerca di Melioli nel quadro del neominimalismo accanto al gruppo della East Coast americana formato da Jeff Koons, Haim Steimbach e Peter Halley,
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OrganicoInorganico (mostra personale)
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Per informazioni
YvonneArtecontemporanea
Contrà Porti, 21 – 36100 Vicenza
Tel. 393 9060790
email: info@yvonneartecontemporanea.com
www.yvonneartecontemporanea.com
OrganicoInorganico (mostra personale)
Mostra personale di Iler Melioli
/ YvonneArtecontemporanea /
Intervento critico in mostra e catalogo di Renato Barilli
Inaugurazione: giovedì 1 marzo 2012 ore 18.30 con introduzione alla mostra di Renato Barilli
Periodo: 1 marzo 2012 – 24 marzo 2012
Finissage: 22 marzo con conferenza Iler Melioli e presentazione del catalogo
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Giovedì 1° marzo alle ore 18.30 Yvonneartecontemporanea inaugura la mostra di Iler Melioli curata dalla galleria con intervento critico di Renato Barilli.
Sia negli spazi interni della galleria, sia nell’atrio del palazzo palladiano Porto-Festa l’artista installa la sua produzione più recente, dove si coglie l’essenza della sua ricerca nel legame cromo plastico tra disegno, pittura e scultura. Nella sua recente produzione non esiste alcuna cesura tra pittura, scultura e installazione; la stessa distribuzione dei segni e le campiture del colore che vediamo composte sulle tele, le ritroviamo inserite nelle sue Alberazioni, nei suoi assemblati in acciaio inossidabile.
Iler Melioli (Reggio Emilia, 1949) rappresenta uno dei ritorni alla materia e alla castità delle forme, chiamato Neo Geo. In reazione all’accentuato soggettivismo del neo-espressionismo, all’inizio degli anni ottanta risorge negli Stati Uniti e in Europa una nuova astrazione geometrica, che usa o adatta liberamente l’arte non figurativa di matrice concettuale, programmatica e assemblativa degli anni sessanta-settanta. Questa tendenza, che include artisti molto diversi per formazione e lavoro, acquista per la prima volta visibilità nel 1984 a Documenta 8 a Kassel. Definita sin dalla metà del decennio con il termine di Neo Geo (abbreviazione di neo geometric conceptualism), essa è caratterizzata da freddi e impersonali assemblaggi composti da reali prodotti commerciali e da oggetti propri dell’immaginario quotidiano della cultura moderna, presentati tout court come opere d’arte di una bellezza senza tempo; oppure da raffigurazioni geometriche giocate sull’accostamento di tonalità cromatiche o di effetti “optical”, che donano alla superficie pittorica l’illusione di forme in rilievo; dalla combinazione di tecniche, materiali e oggetti provenienti dalla contemporanea civiltà tecnologica e dai mezzi di comunicazione di massa. Minimo comune denominatore di questa ricerca formalmente eterogenea è l’appropriazione postmodernista di forme e linguaggi preesistenti della storia dell’arte, mutuati dalla colorfield painting, dal nuouveau réalism, dalla pop e optical art, dal minimalismo e dall’arte concettuale.
Con la pubblicazione AnniNovanta (ed. Mondadori), Renato Barilli storicizza la ricerca di Melioli nel quadro del neominimalismo accanto al gruppo della East Coast americana formato da Jeff Koons, Haim Steimbach e Peter Halley, oltre ad altri autorevoli esponenti europei quali John Armleder, Gunther Forg, Stefano Arienti e Umberto Cavenago.
Il linguaggio di Melioli attinge risorse dal calcolo numerico, dal mondo delle scienze fisiche e matematiche, evidenziando le correlazioni possibili tra sistemi concettuali e fenomeni naturali…(R. Barilli ) Durante questo ultimo decennio la ricerca di Melioli procede verso un’evoluzione della scultura oggettuale e comprende lo sviluppo di un linguaggio visivo strutturato su di una nuova geometria articolata per adattarsi al quadro pittorico-bidimensionale e a quello tridimensionale delle forme plastiche.
Iler Melioli è presente con diverse opere nell’esposizione permanente dei Musei Civici di Reggio Emilia e in numerose collezioni private. Hanno scritto di lui Dede Auregli, Renato Barilli, Claudio Cerritelli, Roberto Daolio, Valerio Dehò, Giorgio Di Genova, Edoardo Di Mauro, Luigi Meneghelli, Monica Miretti, Francesco Poli, Severo Sarduy.
Alle ore 18.30 la mostra sarà introdotta da una presentazione di Renato Barilli.
Per informazioni
Orari Galleria: martedì – sabato 15.30 – 19.30
YvonneArtecontemporanea
Contrà Porti, 21 – 36100 Vicenza
Tel. 393 9060790
email: info@yvonneartecontemporanea.com
www.yvonneartecontemporanea.com